Isole Egadi: Favignana, Levanzo e Marettimo

L’arcipelago delle isole Egadi.

Dall’alto lo si vede sistemato in mezzo al mare, ogni isola al suo posto. A pelo d’acqua, navigando verso esse il mare fa da filtro: blu intenso, azzurro chiaro, verde smeraldo.

Favignana, la più grande, guarda Levanzo, la più piccola, entrambe aprono la porta verso Marettimo oltre il canale di Sicilia dove l’orizzonte, quando il sole si corica a ponente, fonde insieme l’intero arcipelago.

Tre isole, tre piccoli mondi diversi specchio di un sistema più vasto, un raggruppamento che il tempo e i mutamenti dettati dalla storia hanno reso vario e per questo coinvolgente ed incantevole. Tre isole, tre sirene. Ogni isola porta in sé una cifra inconfondibile, ognuna a modo suo ammalia e seduce con un canto unico, un canto il cui eco ogni visitatore porta con sé.

Favignana
Favignana – Ph. Vito Lombardo

Favignana canta l’acqua turchese, le spiagge bianche, le ardite scogliere, le cave di tufo e i giardini ipogei. Regina delle tonnare in Sicilia racconta la vita dei Florio intrecciata a quella degli isolani. Sede del Comune, dotata delle strutture turistiche più grandi è capace di accogliere un numero di visitatori di grande rilievo.

Levanzo
Levanzo – Ph. Sergio Bizzarri

Levanzo, con il suo piccolo borgo affacciato sul mare, modula la voce per intonare versi che raccontano un tempo lontano quando gli uomini incidevano e dipingevano le pareti delle grotte come quella del Genovese. Parole che esaltano la bellezza di acque che custodiscono relitti risalenti alle guerre puniche mentre abbagliano per la loro pura trasparenza.

Marettimo
Marettimo – Ph. Vito Vaccaro

Se si ode una ballata, però, è Marettimo che lega la sua voce al vento e accorda ogni cosa attorno a sé celebrando la sacralità della vita e la forza della natura con un ballo armonico e festoso.

Chi arriva fin qui entra in un giardino di delizie fatto di mare, montagna, fondali e cieli stellati. L’albergo diffuso che accoglie i visitatori è il punto d’incontro ideale per entrare nel cuore del paese, nelle case che gli isolani preparano con un caratteristico spirito di accoglienza, il piccolo Museo del Mare, invece, custodisce e condivide la memoria del luogo.

Immersioni sorprendenti, archeologia e storia tra il Castello di Punta Troia e le Case Romane, trekking estremo e passeggiate sognanti, spiagge di piccoli ciottoli e grotte marine mozzafiato all’interno dell’Area Marina Protetta disegnano a Marettimo il paradiso perfetto.

Le sirene cantano e nel frattempo preparano banchetti deliziosi ricchi di squisito cibo egadino e buon vino locale.

Le sirene cantano per voi, le sirene tentano e l’unico modo di liberarsi da una tentazione è cedervi.

Vi aspettiamo.

Laura Lodico